domenica 25 settembre 2011

Ricotta di soia


Il metodo spiegato da me stessa su Veganblog, quello che consisteva nel far coagulare il latte di soia con l'aceto o il limone per ottenere la ricotta non l'ho più adottato... si sentiva troppo l'aceto o il limone nonostante i risciacqui finali prima di metterla nella fuscella.
La mia nuova ricetta è sicuramente molto più buona, delicata, senza nessun retrogusto acidulo o amarognolo.
Provatela :)

Ingredienti:
130 gr di soia gialla (in ammollo per 24 ore)
1 litro di acqua
mezzo cucchiaino raso di solfato di calcio (reperibile in farmacia)
2 cucchiaini di zucchero di canna
1 cucchiaino raso di sale
3 cucchiai di yogurt di soia
1 cucchiaio di panna di soia
1 cucchiaino di succo di limone
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di colmo di crema di riso in polvere senza aromi (proprio quella per le pappe dei bimbi)

Procedimento:
Sciacquate accuratamente la soia, sfregatela tra le mani e togliete tutte le bucce possibili.
Risciacquatela e  frullatela finemente  poco per volta in poca acqua (che deve far parte del litro di acqua  misurato precedentemente). Versatela insieme alla rimanente acqua in una pentola capiente e portate ad ebollizione. Facendo attenzione, (si alza la schiuma e può fuoriuscire dalla pentola) e mescolando spesso, fate bollire per 10-15 min. a fiamma bassa. Spegnete e lasciate raffreddare.
Filtrate il tutto attraverso un fazzoletto di cotone bianco e sterilizzato. Raccogliete l'okara finissima (polpa di soia) e conservatela, vi può servire per altre ricette, invece mettete il latte di soia ottenuto in una pentola, aggiungete un cucchiaino di sale e 1 o 2 di zucchero di canna e portatelo a ebollizione. Nel frattempo sciogliete il solfato di calcio in una tazzina d'acqua e versatelo nel latte quando vedrete che sta iniziando a bollire, mescolate con un cucchiaio di legno, alzate la fiamma fate bollire 2-3 sec.e spegnete. Se vedete che i fiocchi di latte sono pochi e il latte non si è coagulato del tutto, accendete di nuovo la fiamma, alzatela e portate velocemente tutto a bollire nuovamente per 2-3 secondi e spegnete. Lasciate riposare.
Con un mestolo forato prelevate i vostri fiocchi e metteteli in un colino a maglia fitta, sciacquateli sotto l'acqua corrente e pressateli con il dorso di un cucchiaio, rigirandoli continuamente e pressando. Potete decidere di lasciare così la vostra ricotta e metterla in una fuscella. Ma se volete una ricotta buonissima e ricca in gusto, amalgamatevi lo yogurt, la panna, il succo di limone, un pizzico di sale e la crema di riso in polvere. Mescolate per bene e mettete a colare nella fuscella per 6-8 ore. Sentirete che buon sapore!

La ritengo ottima come consistenza e sapore, pensate che in una torta salata mio marito l'ha confusa con quella di latte vaccino :)

Consiglio:
Ho usato il solfato di calcio perchè il nigari dà un sapore amarognolo (faccio anche il tofu con il solfato di calcio misto a nigari) e poi aumenta l'apporto di calcio.
Yogurt e panna, succo di limone e sale ne migliorano e completano il gusto.
La crema di riso, compatta e arricchisce  la ricotta.

Suggerimento:
Potete usare direttamente un litro di soia confezionato se non avete tempo di prepararvelo in casa, ma cosa molto importante sulla confezione leggete i valori nutritivi e riguardo ai grassi non devono essere inferiori a 2 g per 100 ml, altrimenti il latte non coagula... fidatevi ;)


Beh... adesso non vi resta che provare!! ^_^

17 commenti:

  1. Me ne avevi parlato (o meglio scritto) della tua idea di aprire un blog, ma non immaginavo che... detto fatto! e già tutte queste ricette!
    Sei il solito prodigio!
    Interessante la tua evoluzione ricottosa, ora vado un po' di fretta ma poi torno a leggerla con calma!
    Una sola domanda, sul nigari che hai sostituito... anch'io l'ho comprato e ne sono rimasta delusa, ma che ci si può fare per smaltirlo in modo indolore?
    Anch'io è molto tempo che non faccio più la tua vecchia versione della ricotta veg, anche perché a me è venuto il pallino di evitare la soya... per tante ragioni! E così ho scoperto nel web una versione senza soya e senza cagliatura (che a me ha sempre fatto impazzire), e l'ho riproposta come ricotta ecozoica della pecora nera! Io per il poco uso che faccio della ricotta ne sono entusiasta!
    Insomma, siamo pieni di possibilità nel mondo vegan, che bello! Sperimentiamo sperimentiamo!
    ;)

    RispondiElimina
  2. Ciao Mariagrazia, che bello ricevere un tuo commento :)
    Si, alla fine mi sono decisa ed eccomi qua :)
    Anche a me il nigari non mi fa impazzire per via del sapore amarognolo, però io ho continuato ad usarlo lo stesso, mettendone non più di un cucchiaino raso per ogni litro di latte di soia, cmq se vedi che inizialmente non coagula tutto il latte, rimettilo sul fuoco e fallo bollire ancora per pochi secondi vedrai quanti nuovi fiocchi ;) Mi raccomando però non ne mettere in più altrimenti il tofu viene amarissimo. Se no puoi dimezzarne ancora la dose utilizzandolo insieme al solfato di calcio come ho descritto nella ricetta...sempre per fare il tofu o la ricotta di soia. Sciacqua sempre i fiocchi anche più volte se necessario prima di metterli in forma ;)
    Purtroppo non conosco altri usi del nigari.
    Si, la tua ricotta l'avevo già vista e penso che deve essere buonissima...
    Già sperimentiamo... sempre sperimentiamo!
    un abbraccio :)

    RispondiElimina
  3. Tesoro, che bello il tuo blog e soprattutto che bello avere le tue favolose ricette sempre a disposizione! Lo sai quanto adoro la tua cucina e quanto ti stimo come persona! Verrò a trovarti spesso! Bacioni!

    RispondiElimina
  4. Fantastica questa nuova versione della ricotta di soya, devo provarla !
    Baciotti, Ele.

    RispondiElimina
  5. Grazie Paola, sei tanto cara e dolce
    un bacio anche a te! :)
    Ciao Ele, si provala e poi mi dai il tuo parere... grazie
    baciotti anche a te :)

    RispondiElimina
  6. Devo provare il solfato, anche se devo dire che a me non è mai venuto amaro il tofu, uso 4 g di nigari per litro e tutti quelli che lo hanno assaggiato mi han fatto i complimenti!
    Ripeto comunque sei la regina dei formaggi :-)

    RispondiElimina
  7. Ciao Chicca :)
    si, se si dosa bene il nigari il tofu viene bene, ma basta un grammo in più e si sente... io però lo percepisco cmq quel lieve sapore... ma lo mangiavo ugualmente, ho iniziato a farlo con il solfato di calcio (grazie anche alle spiegazioni di mammafelice di Cottoalvapore per introdurre più calcio, soprattutto dopo aver visto le tabelle sul libro Vegpyramid dove il tofu con maggior calcio era appunto quello ottenuto da nigari+solfato di calcio.
    Grazie per i tuoi complimenti :)
    un bacione

    RispondiElimina
  8. Ciao Concita!
    Ti ho conosciuta su Veganblog e ora che ti ho trovata qui non ti mollo più :-)
    Questa ricotta sarà la prima ricetta del tuo blog che proverò a fare!
    Grazie, un abbraccio
    Katy

    RispondiElimina
  9. Grazie a te cara Katy :)
    spero che la nuova ricetta della ricotta ti possa piacere. :)

    RispondiElimina
  10. Ciao Concita! Complimentissimi per tutte le tue creazioni culinarie! Più di una volta ho riprodotto le tue ricette... Ho appena fatto la ricotta di soia (non questa, l'altra che ho trovato su veganblog). L'ho postata sul mio blog dove ho linkato sia la tua ricetta sia il tuo blog, spero non ti dispiaccia... In caso contrario fammi sapere... Grazie! ^^

    RispondiElimina
  11. Ciao Anonimo :)
    grazie mille per i complimenti, sono contenta che trovi utili le mie ricette :)
    No, non ci sono problemi se hai postato la ricetta, può farmi solo piacere, anzi grazie :)
    dammi pure il link del tuo blog che vengo a trovarti con piacere ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Wow, non è nulla di che ma mi fa piacere se vieni a dare una sbirciata :)
      http://lacucinavegandinonnapriscilla.wordpress.com/

      Elimina
  12. CIao Concita sono una novellina e sto pensando di passare al veganesimo dal vegetarianesimo, ti ho trovata per caso, hai anche una pagina su facebook?Ti volevo chiedere se crema di riso in polvere è fondamentale o si può sostituire e dove si trova? NOn è che l'amido di riso che si usa per addensare le torte?

    RispondiElimina
  13. Ciao Anonimo :)
    allora è vero per quanto riguarda il Nigari (cloruro di magnesio) il retrogusto resta un pò amarognolo, soprattutto con un cucchiaio colmo.
    Io per un litro di latte ne mettevo un cucchiaio raso.
    Mentre il solfato di calcio che puoi trovare in farmacie che fanno preparazioni galeniche, sicuramente non lascia il gusto amarognolo del nigari.
    vai tranquilla con meno nigari, al limite come spiegato nella ricetta qui sopra, se vedi che caglia poco, riaccendi e riporti a bollore per pochi secondi.
    Grazie mille ancora per i complimenti,
    a presto
    :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. razie per avermi risposto.. :) adesso passo un po' di tempo a spluciare il tuo fantasioso blog :) ciao!

      Elimina
    2. sono di nuovo io! perdona ma non ho un account da collegare momentaneamente. la storia del solfato di calcio mi sta confondendo. innanzitutto una farmacia molto fornita si è persino informata in deposito e dice che non ne hanno. quindi mi sono messa a cercare online, sperando di cercare un'offerta conveniente. e qui inizia la confusione. a parte che trovo solo la confezione che vende Tibiona, in dettaglio specifica che il solfato di calcio emiidrato non è quello adatto (in quanto è gesso di parigi). poi mi sono ricordata di un video che avevo visto su youtube nel canale di gustosamente vegan sulla preparazione del tofu, in cui venivano mostrati dei prodotti per cagliare. ho rivisto il video ed ho notato che il solfato di calcio che utilizza è proprio quello emiidrato! a questo punto sono abbastanza perplessa :(

      Elimina
    3. Ciao, mi spiace per tutta la confusione, io non ho fatto fatica a reperirlo... l'ho ordinato in farmacia e dopo pochi gg. mi sembra due... è arrivato. Ricordo che mi avevano chiesto il perchè volessi acquistarlo ed ho spiegato che mi serviva per la preparazione del tofu...

      Elimina